giovedì 15 novembre 2012

Mille modi di tradire

Una mia amica e una mia conoscente dividono lo stesso uomo. Già "uomo" mi suona male, ma andiamo avanti. La prima è amante, la seconda cornuta.
Mi sono venuti in mente ieri sera prima di andare a dormire, quando navigando su Facebook sono incappata in momenti di vita quotidiana di questa coppia felice. Loro due in spiaggia. Lui ride di gusto, lei lo guarda divertita. Loro due a un ricevimento. Lei lo stringe forte, lui guarda dritto in camera con l'aria di chi ha le idee chiare su tutto. In fondo felici lo sono davvero. Lei perché ignora che da qualche anno l'uomo che a breve sposerà va a letto con un'altra a intervalli regolari. Lui perché ha quello che vuole: una compagna fedele e un diversivo sessuale. Solo un diversivo sessuale, la mia amica per lui non è altro. Si vedono, lo fanno, si rivestono e si salutano.
Mi sono ritrovata davanti a quelle foto a pensare. Perché lei non si è accorta di niente? Lui è davvero così bravo? Ma soprattutto... Se lei lo sapesse, perdonerebbe e lo sposerebbe comunque?
E poi la constatazione che nessuna donna vorrebbe affrontare. Quella che di uomini come lui, con QUEL segreto nel cassetto, è pieno il mondo. Ce ne sono dietro ad ogni angolo. Magari proprio l'angolo di casa mia.

Sono andata a dormire con questo chiodo in testa: perché non io? Non potrei anch'io non essermi accorta che il mio compagno ha un'altra? Ho chiuso gli occhi pensando che se lo scoprissi, se mi rendessi conto che è solo sesso, perdonerei.

Ma poi mi sono addormentata. Tardi, alle 4, con Vittorio che di dormire non ne voleva sapere. E ho sognato. Quel maledetto sogno in cui lui mi tradisce con quella ragazza bionda che conosco ormai così bene. Non esiste nella realtà, ma ormai è così vera. Un sogno ricorrente. Ogni volta la mia immaginazione crea una specie di triangolo, in cui io sono a conoscenza di tutto ma non muovo un dito,  per orgoglio, per non perdere lui. La vedo entrare dentro una casa luminosa, enorme, sulla spiaggia. La nostra casa. Spogliarsi lentamente e fargli segno di andare con lei. Lui la segue sereno, mi sorride. Dopo qualche minuto tutto è come prima, lei se ne va da dove è venuta, lui mi bacia.

Tranne stanotte. Li vedo entrare nella stanza e impazzisco di gelosia. Entro, la prendo per i capelli e la scaravento fuori dalla casa e dalla nostra vita. Vittorio nel sogno non esiste.

Ma a prescindere da lui forse no, non perdonerei.

Comunque stamattina mi sono svegliata con un macigno sullo stomaco. Il risultato però è questo. La migliore risposta che una donna possa ottenere. Che dice a modo suo: "no, non ti ho tradita".









2 commenti:

  1. e cmq.. per mia esperienza personale, il problema non è il perdono, ma dimenticare e andare avanti, insieme, possibilmente..

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  2. grande lui... tu... e pure la foto di sfondo nel cellulare! ps per commentare qui ci vuole un phd...

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