mercoledì 15 gennaio 2014

Vittorio in da country - outfit campagnolo



Prendi un pezzo di campagna toscana fra Cetona e Siena. Aggiungici un pollaio pieno di galline e uova appena deposte. Infilaci dentro un bambino di un anno e mezzo e mettigli addosso le cose giuste. Otterrai sorrisi e urletti di gioia, il bambino già citato che non vorrà più tornare a casa e la parola "uovo" pronunciata male ma a ripetizione per i seguenti tre giorni.

L'outfit di questa settimana è perfetto per la campagna, perché vede presenti le insostituibili calosce Hunter, un cappello caldo caldo rivestito di pile, un gilet imbottito e un calzone scozzese da monello. Stile più divertimento più comodità. E Vittorio è servito.



Vittorio's outfit
Maglione Oeuf Be Good
Gilet imbottito Gap
Pantaloni MAD
Boots Hunter (Maros Roma)
Beanie OVS

martedì 14 gennaio 2014

San Valentino da mangiare - idee #1

Fra esattamente trenta giorni da ora si assisterà al solito teatrino delle due facce della stessa medaglia. Da un lato quelli a cui viene un attacco di orticaria solo al sentire "San". Che rifuggono il festeggiamento come la peste bubbonica. Che "tu/festeggi/sanvalentino/sacrilegio/oh/sacrilegio/tu/fautoredelconsumismoglobale/oh/possa/tu/schiattare/contuttiicuorieibaciperuginaelerosedeipoveripakistani/oh/cheamarezza. Insieme a loro, lo/a sfigato/a zitello/a ultraquarantenne che vive con la mamma e trascorrerà la serata a guardare Harry ti presento Sally su canale 5, sperando che anche per sé esista nel futuro un ristorante prestigioso, un tavolino apparecchiato per due, una candela accesa, duemila rose da ricevere o regalare, cuoricuorieancoracuori e una pioggia di baci perugina che durino almeno fino a pasqua.

Dall'altro lato della medaglia, quelli che aspettano San Valentino con la stessa intensità con cui Simona Ventura aspetta che inventino il botox autoinstallante. Che il tavolino, il ristorante, la candela, l'acquazzone di baci perugina e tutti gli annessi li hanno prenotati circa due mesi prima perché non si sa mai.

Ecco. Io non sto da nessun lato della medaglia. Sono sul bordino, quello zigrinato. Quello che se un uomo mi si presenta il 14 febbraio coi baci perugina deve augurarsi che vi sia un pronto soccorso nei paraggi. Ma che se lo stesso uomo mi dice "stasera amore ho la partita. perché noi a san valentino siamo moderni e queste stronzate non le consideriamo proprio, vero?" può andare serenamente a vedere la partita ma gli conviene dormire in loco perché quando torna trova una nuova serratura e le valige sul pianerottolo. Ecco. Un miscuglio che rappresenta una iattura per l'homo superficialis, che ti vuole sistemare con il minimo sforzo. Ci vogliono semplicità e ragionamento. Che si tratti di piccole cose o di gesti eclatanti.

Comunque, ciò detto, questo è l'unico periodo dell'anno in cui i cuori e la parola "lovelovelove" mi danno meno malessere, mettiamola così. E' una roba che ha da essere un po' melensa, il Valentine's Day. Non ci si può far nulla. Una roba da stomaci forti.

Nei trenta giorni a venire condividerò di quando in quando qualche idea di wrapping, piccoli regali, decori e gesti quotidiani in vista di San Valentino. Quelli del lato A della medaglia possono cliccare sulla x in alto a destra al primo accenno di orticaria.

Oggi parto con roba che si mangia!














giovedì 9 gennaio 2014

Cosa mi frulla per la testa




Se avessi una bambina. Ecco. Un minidress, magari in tinta unita. E un maxi fiocco, magari fatto con un vecchio foulard. Oppure due fili di velluto di diversi colori sulla fronte, molto anni '70. Un paio di pom pom di differenti dimensioni incollati al cerchietto. Perfetto per il DIY. Oppure una coroncina fatta con gli scovolini da cucina.
Per giocare e farle essere e sentire più belle. Ecco la mia ispirazione di oggi. Queste e tante altre nella mia pagina Little Girl Looks su Pinterest...

mercoledì 8 gennaio 2014

Baby boy outfit retrò



Salopette corta corta, di lana, a righe blu e grigio chiaro. Un po' retrò. Giacca dal taglio fine, grigia scura, senza collo e con le tasche appuntate con il filo rosso. Calzini e cappello coordinati. Un outfit dal sapore vintage, uno degli stili che fin qui amo di più.

Così Vittorio ed io siamo andati al mercato sotto casa e ho scoperto che con lui, qualsiasi cosa accada di me e del mio futuro, non morirò mai di fame. Siamo tornati indietro con una banana e due mandarini ricevuti in dono da veraci signorone innamorate irrimediabilmente dei "cosciotti da mangiare" di mio figlio.



Vittorio's outfit:

Giacca Amelia Milano (Bulli e Pupe Roma)
Calzini Gallo (Bulli e Pupe Roma)
Cappello Babe & Tess (Bulli e Pupe Roma)
Salopette Neck & Neck
Scarpe Gioiecologiche (Maros Roma)

martedì 7 gennaio 2014

Acapulco loving

AAAAAiaiaiaaaaaaaaai, canta y no lloresssssssssssss... Mio figlio adora Cielito Lindo. Io gliela canto e lui fa le giravolte. E canta anche lui, anche se ha più l'aria di un lungo lamento di uno che s'è fatto parecchio male.

Ogni volta che cantiamo Cielito Lindo io penso ai Mariachi messicani, ai sombreri, ai cactus, a quelle spiagge infinite e deserte, bianchissime che vidi anni fa in Messico. Alla siesta, anche. Negli anni '50 una delle seggiole "chiave" su cui riposavano i messicani erano degli ovetti con un telaio tondo, la cui seduta era una raggiera di fili in plastica. E' per quello che quel disegno unico poi ha assunto il nome di Acapulco.

Bene. Oggi la riproducono nuovamente diverse case di design, ma non tutte si attengono all'originale.

Fluo, pastello o bianche e nere. Perfino multicolor. Sono il massimo della comodità! Vi ricordate quando proposi la straeconomica versione proposta da Maisons du Monde? Vittorio ed io la amiamo alla follia, ci regala il nostro momento d'intimità serale. Ci accoccoliamo lì sopra, guardiamo per aria l'aeroplano gonfiabile che volteggia sospeso e sogniamo di volare in giro per il mondo. "Dove andiamo oggi Vittorio?" "A Pagigi". "Bene, mi piaci, bella Parigi. Certo ci sarebbe anche New...." "Okkk". "Bravo amore. Magari ci andiamo domani sera. Ora dormi però..."

AAAAAiaiaiaaaaaaiiiii.....










Come smantellare un albero di Natale

Rimuovere le palline. Rimuovere le luci. Berci e mangiarci su potentemente con la tua migliore amica a mezzanotte e due minuti.

domenica 5 gennaio 2014

Calza della befana DIY, qualche altra idea

Insomma dopo il post di ieri, in cui mostravo le NOSTRE calze handmade di feltro, insieme al mio enorme talento nell'autoconvincermi di saper cucire, ecco qualche altro spunto. Quelle di lana grossa a trecce le amo, e - ripeto - mi piace l'idea scandinava di metterci i rami d'abete in attesa di riempirle d'altro. Da domani smetto di parlare di calze della befana, lo giuro.

Ora la domanda è: va bene per i piccoli. Dolci e dolcetti, piccoli giochi. Ma voi dentro la calza cosa vorreste? Io un milione di cose. A parte una tiara di diamanti, una palafitta alle Fiji, un casale in Provenza, una ferrari che si fa il pieno da sola gratuitamente, una Hermés rossa di coccodrillo, dico. A parte questo. Ho una montagna di desideri. Non li scrivo per paura che non si realizzino, ma vi assicuro che per questo 2014 ho un fiume di sogni e speranze.

Il mio anno è cominciato malissimo... Eppure nonostante tutto sento che sarà ricco di emozioni e ripartenze. Chissà.












sabato 4 gennaio 2014

Calza della befana DIY - christmas stocking



Oh guardate che mancano solo tre giorni eh? Che fate, vi fate trovare impreparati? La calza. Pure di giornale, mica per forza di feltro e cucita a mano con grande sbattimento come la mia. Però se sapeste come sono soddisfatta. Una che non sa cucire, che non ha mai cucito (per somma gioia dell'umanità tutta) che fa? La calza cucita (ok, cucita molto molto basica) a mano. Il video mostra tutte le fasi velocizzate. Poi chiaramente le tre calze sono diverse, ognuno se la facesse come gli piace di più.

Dai che per i diciott'anni di Vittorio ce la farò a farne una a maglia con le mie mani. Che amarezza.

Comunque per queste tre qui ho usato fogli e palline di feltro e ago e filo. Veloce ed economico.

Un consiglio: prima della notte del sei riempitele con i rami di bacche rosse oppure con rametti d'abete, magari quelli avanzati dalle decorazioni di natale. Almeno finché non saranno piene di dolci e carbone, non rimarranno vuote e sguarnite.






venerdì 3 gennaio 2014

washi on the wall

Qualche tempo fa scrissi che ho un rapporto controverso col washi tape. Che è un ottimo elemento nell'universo del fai da te. Che non so se lo amo o lo odio. Che quando ho tre minuti per fare una cosa mi salva la vita e lo amo. Che quando decido di fare una cosa sul muro di Vittorio e mi rimane in mano mezzo intonaco della stanza non è che lo odio e basta, vorrei citare in giudizio il signor Washi, giapponese malefico.

In realtà le mie maledizioni dovrebbero andare tutte e violente al muratore che solo tre mesi fa ha pitturato la cameretta e il resto della casa, e lo ha fatto con la stessa attenzione che presto io quando si parla di corner e fuori gioco.

Perché al di là della mia triste e sfigatissima esperienza, frutto di una base di parete sbagliata, al muro con il washi tape si possono fare cose interessanti. E non solo negli ambienti dedicati ai più piccoli. Al di là delle apparenze (quali poi?) sono abbastanza classicotta e tradizionalista in termini di arredo, decoro e interior design in genere, quindi probabilmente nella mia camera da letto non userei nastro adesivo colorato alle pareti (sto facendo di peggio in realtà, ora che ci penso, ma ne parlerò in futuro quando la stanza sarà ultimata). Resta il fatto che di per sé l'idea di arricchire un angolo/un muro vuoto/un soffitto solitario e triste non è affatto cosa sbagliata, anche se si tratta di washi tape, anzi. Ecco alcuni esempi.

Ps: domani e per tre giorni vado FINALMENTE a mettermi zampe all'aria alle terme di Saturnia. Cosa da vecchi? Cosa da giovani che l'anno è iniziato da soli tre giorni e già vorrebbero che fosse il 15 agosto. Mettiamola così. Ma domani c'è pronto un post al quale sono davvero affezionata, e su cui ho indirizzato molte energie. Il risultato è semplice, se vogliamo, ma ognuno ha le sue piccole soddisfazioni. Non dico di più. :)








Trovate tutti i riferimenti a questi spunti nella mia pagina Pinterest, sparsi qui e là. Quelli per la cameretta dei bimbi in particolare nella sezione Kid and Baby Corner.