mercoledì 27 febbraio 2013

Analisi di un sostantivo utile

zebedei [ze-be-dèi]
s.m. pl. pop. o scherz. 
 Testicoli, palle, usato quasi solo nella loc. con valore scherz. rompere gli z., seccare, importunare, infastidire
• a. 1879

Passiamo all'analisi di una frase tipica. La prima che mi viene in mente.

Soggetto: Telefono Casa
Verbo: rompe
Complemento oggetto: gli zebedei, per l'appunto
Complemento di termine (a chi?): a me
Complemento di tempo (quando?): sempre.

Non sono riuscita a trovare su internet chi fosse questo Zebedeo. Ma è evidente che si trattasse di un neonato di sei mesi scassamaroni. Non riesco a non pensare alla mamma di questo Zebedeo. Nel 1879. Non deve avere avuto una vita facile. Il figlio è diventato un emblema.
Magari fra duecento anni si dirà "non rompere i Vittorii". Con due i, plurale di Vittorio. Lo specificherò nelle mie ultime volontà. Non troppo remote, se vado avanti così.

1 commento:

  1. in effetti alcuni nomi sono proprio benaugurali...immagina uno di nome Oronzo!
    un bacio ^^
    G.

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