domenica 27 ottobre 2013

Ghiaccio agli eschimesi

Ci sono uomini in grado di vendere ghiaccio agli eschimesi, ed uno di questi è il signor Cruciani.

Nella sua bomboniera di negozio ad Orbetello, in Toscana, in cui mi trovo in questo momento, c'è il condensato del bel recupero. Oggetti vecchi più che antichi, modernariato povero ma di classe. Solo che poi povero diventi pure tu, perché i prezzi sono proibitivi.

"Cruciani non faccia come la vasca di ghisa. Si contenga. Mi piace quella piccola scrivania lì, tutta scassata. A quanto me la vende?"

"Lei ha l'occhio lungo, questa è una roba sofisticatissima del milleottocentoventuno".

"Scusi ma come fa a sapere che è proprio il ventuno? Non il ventidue né il venti?"

"Eh lo so perché me ne intendo. Comunque per lei, solo perché è lei, ottocento euro".

"Minchia, pensa se non ero io".

Ogni volta che entro, esco con mille nuove idee, mille progetti di riciclo creativo. La scrivania, quella forse se la può pure tenere. Però lui è una forza.











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