Analisi di un verbo utile
sbolognare
[sbo-lo-gnà-re] v.tr. (sbológno ecc., 1ª pl. sbologniamo) [sogg-v-arg]
- 1 pop. Sbarazzarsi di qlco. di non gradito rifilandolo ad altri: s. la merce peggiore
- 2 fam. Togliersi di torno una persona fastidiosa: s. un rompiscatole
- • sbolognarsela
- • v.rifl. [sogg-v] fam. Andarsene via di soppiatto, svignarsela SIN scapolarsela
- • a. 1933
Etimologia (da Gabrielli):
In origine "metter fuori una moneta falsa"
(perché a Bologna si facevano oggetti d'oro falso o di bassa lega); poi,
gener. "appioppare", "dar via", "rifare", "spacciare" (...);
anche, piú
genericamente, "cacciar via", "allontanare": "Lo sbolognò fuori di casa
come un appestato" (...)
Poniamo il caso che io voglia coniugare il verbo in forma transitiva.
Soggetto: io.
Verbo: sbologno.
Complemento oggetto: particolarmente calzante l'esempio al n. 2, in formula famigliare --> un rompiscatole.
Complemento di termine (a chi?): ai nonni.
Ma non mi dispiacerebbe nemmeno coniugarlo al riflessivo per un paio di giorni. Giusto il tempo di dimenticare le ultime tre notti, scivolate via nel fallace tentativo di addormentare quell'esserino all'apparenza innocuo che dalle ore 01.30 alle ore 07.00 è inspiegabilmente dotato di energie sansoniche.
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